Sabato 16 tutt* in presidio contro Forza Nuova

Il comunicato per il presidio di domani alla Madonna delle Nevi

Sabato si terrà a Siena un’iniziativa alla quale presenzierà un noto ex terrorista e stragista fascista, con il palese scopo di sfruttare a fini propagandistici la crisi bancaria che ha travolto la città. I recenti tentativi da parte dell’estrema destra di radicarsi anche nel nostro territorio, in una fase in cui una persistente crisi economica e sociale ha messo in pericolo le fondamenta su cui si basava la nostra città, non sono casuali. Questo molti concittadini lo hanno ben compreso, come dimostrato con i due partecipati presidi del febbraio scorso davanti all’asilo monumento, quando dei militanti neofascisti vi appesero uno striscione contro un gioco da loro considerato “perverso”, e alle logge del papa contro la fiaccolata dell’ultradestra per “i martiri delle foibe”. Questi due momenti hanno dato impulso alla nascita della Rete Antifascista Senese che, poche settimane dopo, insieme ad altre forze antifasciste cittadine, ha respinto una marcia neofascista in occasione dell’apertura di una loro sede in pieno centro, a ridosso della festa della Liberazione. Successivamente, pochi segnali di attività da parte dei nostalgici del ventennio, sporadiche foto durante le ronde, o “passeggiate di sicurezza” come amano chiamarle, rigorosamente di notte, usualmente in luoghi deserti, senza annunciarsi e fotografati di spalle. La città li aveva avvolti in una manifesta e apparentemente efficace indifferenza (dopotutto quando si sono voltati di faccia per la prima volta, tutta Italia ha riso rendendoli un meme popolare su internet per settimane). Ora però sono di nuovo pronti a uscire dai loro covi, in cui si erano saggiamente rinchiusi e nascosti, come testimoniato dall’evento di sabato prossimo, che dovrebbe affrontare il tema della crisi dell’MPS. Curioso che proprio un partito, che altro non è che il modo che il suo leader ha scelto per coprire le sue speculazioni finanziarie, decida di occuparsi di un tema così delicato.
Crediamo che la nostra città non debba e non possa essere il terreno di conquista di nessuno e in particolare dell’estrema destra, la cui azione politica è ovunque caratterizzata da aggressioni, atti intimidatori e vittime, che rappresentano un’inoppugnabile testimonianza della loro vera matrice, violenta, razzista, populista, sessista, omofoba e xenofoba.
Vogliamo per questo andare al di la dell’indignazione dei media mainstream troppo spesso pronti a sdoganarli come una presenza politica legittima.
Sentiamo il bisogno di opporci insieme al ritorno di certe ideologie e pratiche, di tradurre in azione quotidiana i valori dell’antifascismo, dare una risposta collettiva e difendere la città dall’avanzata dell’ultradestra.
Per questo invitiamo tutti e tutte al presidio antifascista che si terrà Sabato 16 dicembre – ore 16, retro della Chiesa della Madonna delle Nevi, in Via Pianigiani a Siena.
FUORI I FASCISTI DALLE CITTÀ!

Rete Antifascista Senese

Atenei di classe made in Bruxelles – verso l’assemblea del 1 dic a Bologna

Dai nostri primi momenti fondativi come Collettivo Politico Porco Rosso ci siamo subito posti il tema di cosa stesse diventando l’Università. Dell’agibilità politica degli atenei italiani da parte delle istanze studentesche è rimasto ben poco a fronte di quello che, a nostro avviso, è stato un forte restringimento degli spazi democratici; mentre i resti di quel sano confronto con le altre componenti accademiche sono stati sacrificati sull’altare della nuova logica aziendale. Ci siamo interrogati anche sulle ricadute sociali di questo nuovo sistema, con le conseguenze che vediamo in tutte le nostre città, fatte di esclusione dei gruppi più svantaggiati come, appunto, diventano gli studenti fuori sede. Ci siamo fatti due domande su da dove venissero le spinte verso la riduzione delle università a fabbriche di cervelli caldi e pronti per il mercato del lavoro neoliberista. 

Per questo abbiamo accettato con entusiasmo l’invito da parte dei compagni di Noi Restiamo a partecipare all’assemblea del 1 dicembre.  Di seguito troverete un’estratto del nostro contributo e l’appello della giornata.

Ci vediamo al 22 di via Zamboni – aula 3 – ore 16! Qui il link dell’evento Facebook.

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A volte ritornano

Il 12 ottobre l’ex ministra dell’Austerity è stata ospite dell’Università degli Studi di Siena, in occasione di una pantomima organizzata dal dipartimento di scienze politiche internazionali, in cui si è parlato di alfabetizzazione finanziaria. Al di là dell’inconsistenza e vacuità dell’evento in questione, una figura come quella incarnata da Elsa Fornero, rappresenta quanto di più tossico ci sia in giro per l’Europa: le politiche “lacrime e sangue” ultraliberiste arrivate in un pacchetto da Bruxelles. Continue reading

IL G7 DI LUCCA CONFERMA LA STRATEGIA REPRESSIVA INIZIATA IL 25 MARZO

Pubblichiamo di seguito il nostro comunicato successivo alla manifestazione , e alla sua brutale repressione, contro il G7 esteri tenutosi a Lucca nell’Aprile 2017 – CPPR

Probabilmente saprete di ciò che è successo ieri pomeriggio a Lucca in occasione del vertice dei ministri degli esteri delle 7 potenze imperialiste mondiali. Anzi, probabilmente di ciò che è successo se ne sa ben poco. Infatti, di tg e giornalisti a Lucca ce n’erano ben pochi. Non c’erano i famigerati black bloc da riprendere ieri pomeriggio, quindi nessuna notizia da vendere.

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Il Caos non è in Pantaneto, ma sui giornali: Cominciamo a parlare della nostra città

Pubblichiamo di seguito un nostro approfondimento sulla questione “degrado in via Pantaneto” che ha tanto agitato le piccole menti dei pennivendoli cittadini a Siena la scorsa primavera. 

Il testo era già comparso il 2 aprile 2017 sulla nostra pagina fb – CPPR

Con la primavera spuntano fuori le vecchie polemiche: all’ordine del giorno questa domenica è tornato il tema del presunto ‘degrado’ di via Pantaneto. La scintilla dell’acceso dibattito odierno sembra essere un episodio del sabato sera: un carosello di alcune decine di persone che per venti o trenta minuti si sono affollate nella via, cantando e ballando. Un episodio fondamentalmente poco significativo, che nottetempo si è trasformato in ‘caos’ e in problema per l’ordine pubblico grazie a una solerte opera di ingigantimento della notizia.

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Comunicato 25 Marzo 2017 – NO EURO, NO UE, NO NATO

Ripubblichiamo di seguito il comunicato del CPPR di Siena prodotto dopo la manifestazione nazionale del 25 Marzo scorso 
Sabato 25 marzo abbiamo partecipato alla data chiamata da Eurostop contro le celebrazioni del sessantesimo anniversario dei trattati di Roma; lo abbiamo fatto perché non ci va giù che nella nostra costituzione sia stato inserito il pareggio in bilancio a forza, non ci va proprio bene che quello che rimane del nostro stato sociale venga abbattuto colpo su colpo per sottostare alle imposizioni tecnocratiche di Bruxelles. I governanti dei paesi UE in questa occasione hanno voluto rilanciare quello che chiamano “processo di integrazione”, puntando sul riarmo e l’unità militare europea e sull’Europa a due velocità, ormai diventato qualcosa di più di un mero concetto giuridico ma vera e propria prassi politica di dominazione.

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